Sono libri per bambini delle elementari e delle medie. Essenziali nei contenuti e dalle immagini splendide. L’autore è don Andrea Marinzi, mentre le illustrazioni sono di Anna Casaburi e Arcadio Lobato. I volumi sono i primi di una collana, Storie di uomini, storia di Dio, pensata per parlare ai più piccoli della fede in modo semplice, ma senza mancare in verità e profondità.
La storia di Abramo (ed. La scuola, 48 pagine, 5,5 euro), ad
esempio, non sembra delle più lineari: parla del cinismo dell’uomo, di
resistenze e dubbi, fino al suo abbandono a Dio senza che questo significhi un salto nel buio. E dell’amore che, quando è vero, richiede sacrificio. Marinzi, lasciando parlare i fatti, fa emergere la comprensibilità di tali dinamiche. Si legge: «Ma un giorno Dio mise alla prova Abramo. Lo chiamò pronunciando il suo nome: “Abramo, Abramo!”. Rispose: “Eccomi”. Gli disse: “Prendi Isacco,
il tuo unico figlio che ami, e vai sul monte che io ti indicherò. Là
offrilo a me in sacrificio”. Poteva esserci richiesta più terribile?».
L’episodio termina con Abramo che pur non capendo si fida, senza appunto
che il concetto sia spiegato con aggiunte o ragionamenti.
Non c’è il rischio che i ragazzi pensino a Dio come a un padrone che chiede rinunce incomprensibili? Don Andrea risponde sapendo bene che per i bambini sono normali molte cose che agli adulti sembrano difficili da comprendere: «Il sacrificio di Isacco – spiega – è un avvenimento molto duro. Ma i ragazzini non si spaventano. Quando lo racconto in prima media, dico che Abramo
era pieno di gratitudine, sapeva che tutto ciò che aveva gli era dato
da Dio. Dico che secondo me quel giorno piangeva, ma era troppo
ragionevole fidarsi, dato che aveva visto tutta la bontà di Dio. Loro,
al racconto, diventano seri, ma capiscono. Alcuni sanno già che poi Dio
non toglierà il ragazzo ad Abramo. Chi invece non conosce la storia ha
qualcosa dentro che gli fa dire: “È impossibile che Dio sia così
crudele, ha in mente di sicuro qualche sorpresa”. Loro partono già da
un’ipotesi positiva».
Anche nella storia di Maria e Giuseppe (ed. La scuola, 48 pagine, 5,5 euro) si parla della fiducia totale di una donna nell’amore di Dio e di un uomo nell’amore della
sua donna. E della bellezza nel seguire questo bene, senza negarne il
dramma. Queste pagine, poi, educano i ragazzi alla scoperta del centuplo
a partire dal piccolo: «La storia che ha cambiato il mondo – si legge –
comincia in un posto da nulla». Da nulla ma bellissimo, come dimostrano
le illustrazioni. Non solo, il libro aiuta a riconoscere la Madre di Dio, svelandone tutte le caratteristiche.
«È solo l’inizio di una collana – conclude don Andrea – pensata per aiutare a educare alla fede i ragazzi, attraverso la bellezza delle immagini e il fascino del racconto».
di Benedetta Frigerio, tratto da [tempi.it] 30/11/2011
Belli, non li conoscevo e le immagini sono davvero spettacolari
RispondiEliminaMaria Stella, Arcadio Lobato è il mio illustratore preferito per bambini...
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